Artista

MUSEO ROSENBACH

Stefano "Lupo" Galifi (voce)
Enzo Merogno (chitarra, voce)
Pit Corradi (tastiere)
Alberto Moreno (basso, piano)
Giancarlo Golzi (batteria, percussioni, voce)

Nominate il Museo Rosenbach e vedrete una scintilla negli occhi di ogni appassionato di rock progressivo europeo, il loro Zarathustra è generalmente considerato uno dei migliori esempi di questo genere al di fuori dell'Inghilterra. Eppure il gruppo non ebbe successo all'epoca, anche a causa dell'accusa di inclinazioni politiche di destra, dovuta alla copertina tutta nera con l'immagine di Mussolini nel collage della copertina e i testi ispirati a Nietzsche, che penalizzò la diffusione dell'album.

Il gruppo, inizialmente chiamato Inaugurazione Museo Rosenbach, nacque intorno al 1971 dalla fusione di due complessi della fine degli anni '60 provenienti da Sanremo, La Quinta Strada e Il Sistema, e la prima formazione comprendeva anche il futuro componente dei Celeste Leonardo Lagorio al sax e flauto, e il cantante Walter Franco. Le uniche registrazioni lasciate dal Sistema sono uscite in LP e CD della Mellow negli anni 1991-92, mentre la Quinta Strada era una cover band.

I brani di Zarathustra erano già pronti alla fine del 1972, quando il gruppo venne contattato ricevendo l'offerta di un contratto con la Ricordi, interessata a lanciare nuovi gruppi progressivi come il Banco del Mutuo Soccorso e la Reale Accademia di Musica, e il loro album fu pubblicato nell'aprile 1973.

La lunga suite Zarathustra sulla prima facciata è probabilmente il loro brano migliore, con leggere influenze classiche e le tastiere in evidenza come nella migliore tradizione del prog italiano, ma anche la seconda facciata, con i suoi tre brani più brevi, ha alcuni momenti eccezionali. Il cantante "Lupo" Galifi ha una voce molto personale e il tastierista Pit Corradi aggiunge un tocco di originalità al suono del gruppo.

Il Museo Rosenbach ha avuto una breve esistenza, sciogliendosi subito dopo l'uscita dell'album e dopo alcuni buoni concerti nell'estate del 1973, e i due CD postumi pubblicati dalla Mellow aiutano a capire le eccellenti qualità del gruppo. 

Un nuovo album con 10 brani, Exit, venne pubblicato nel 2000 dal bassista originale Alberto Moreno e dal batterista Giancarlo Golzi insieme a nuovi musicisti, ma in una direzione molto più commerciale del loro classico album. L'ultima produzione di questa nuova formazione è stata un'apparizione sulla compilation Kalevala dell'etichetta francese Musea, dedicata al poema tradizionale finlandese, con il brano Fiore di vendetta.

Nel 2012 una nuova formazione del Museo Rosenbach comprendente i componenti originari Galifi, Golzi e Moreno insieme ai chitarristi Sandro Libra e Max Borelli, il tastierista Fabio Meggetto e il bassista Andy Senis ha realizzato un CD contenente il rifacimento del loro classico del 1973, intitolato Zarathustra - Live in studio. Nel 2013 questa formazione è tornata in studio per un nuovo album intitolato Barbarica, e ha suonato in Giappone, con un concerto immortalato nel doppio CD Live in Tokyo.

Il cantante del Museo Rosenbach, "Lupo" Galifi, formò il gruppo Il Tempio delle Clessidre, eseguendo spesso dal vivo estratti da Zarathustra. Il primo album di questo gruppo, dal titolo omonimo, è uscito nel 2010 per la Black Widow (BWR 123). Galifi ha poi lasciato il gruppo che ha realizzato altri dischi e ha pubblicato l’album solista Dei ricordi, un museo nel 2021 per la AMS (AMS 329CD) accompagnato da musicisti di gruppi prog contemporanei quali La Coscienza di Zeno e Ubi Maior.
Il batterista Giancarlo Golzi, figura molto conosciuta nell'ambiente musicale italiano grazie al suo successo con i Matia Bazar e molto attivo nei progetti di rinascita di questo storico gruppo, è scomparso improvvisamente nell'estate 2015.

 

 

LP
Zarathustra Ricordi (SMRL 6113) 1973 copertina apribile textured - alcune copie hanno l'apertura del disco sul lato inferiore
  Contempo (CONTE 004) 1990 copertina apribile lucida - esiste sia con etichetta arancione/nera che tutta nera
  RCA/Sony (88697 42819 1) 2009 ristampa in serie numerata dell'album del 1973, con copertina apribile
  Ricordi/De Agostini (SMRL 6113) 2018 copertina apribile ed inserto 8 pagine - uscita n.20 della serie De Agostini "Prog Rock Italiano"
  RCA (19439 78582 1) 2020 copertina apribile e vinile arancione
  Sony Music (19439 98857 1) 2022 serie numerata, con copertina apribile e vinile giallo
Rarities Mellow (MMLP 102) 1992 copertina singola - brani demo e inediti


CD
Zarathustra Contempo (CONTECD 004) 1990 ristampa dell'album del 1973 - fuori catalogo
  BMG/Ricordi (74321-53184-2) 1997 come sopra - fuori catalogo
  BMG (74321-98452-2) 2003 come sopra ma con copertina mini-LP apribile - fuori catalogo
  BMG (88697-85363-2) 2011 come sopra con copertina mini-LP apribile
  Gruppo Ed.L’Espresso (15) 2015 copertina mini-LP apribile - uscita n.15 della serie “Progressive Rock Italiano"
  Ricordi/Mondadori (20) 2019 copertina mini-LP apribile con libretto- uscita n.20 della serie Mondadori "Prog Italia"
Live '72 Mellow (MMP 102) 1992 registrazioni live del 1972
Rare and unreleased Mellow (MMP 103) 1992 brani demo del 1972 ed inediti
Exit Carisch (CL77) 2000 nuovo album con la formazione recente
Zarathustra - Live in studio Immaginifica (ARS IMM 1011) 2012 nuovo album con musicisti della prima formazione
Barbarica Immaginifica (ARS IMM 1017) 2013 nuovo album in studio
Live in Tokyo Immaginifica (ARS IMM 1025) 2014 2CD - registrazioni live in Giappone
 

PARTECIPAZIONE A RACCOLTE DI ARTISTI VARI

Kalevala
(con Fiore di vendetta)
Musea (FGBG 4463.AR) - Francia 2003 cofanetto 3 CD basato sull'omonimo poema nazionale finlandese

    

Uno dei capolavori del prog italiano, Zarathustra è ovviamente raro e costoso. L'album è stato ristampato in vinile dalla Contempo, ed entrambe le edizioni hanno la copertina apribile, che è tramata (textured) nell'originale. 
Della copertina originale esistono due edizioni, identiche per la grafica ma una ha la regolare apertura del disco sul lato destro, l'altra sul lato inferiore. Anche se quest'ultimo potrebbe essere stato un errore poi corretto, è impossibile determinare quale delle due è uscita prima.
La ristampa Contempo esiste sia con etichetta arancione/nera identica alla originale Ricordi che con un'etichetta tutta nera con bordo bianco.
Una nuova edizione in vinile è uscita nel 2009 per la Sony, in serie limitata e numerata. Il disco è stato nuovamente ristampato in vinile nel 2018, all'interno della serie di 60 LP Prog Rock Italiano pubblicata dalla De Agostini, e nel 2020 con vinile arancione.
Il disco è stato ristampato in CD nel marzo 2003 dalla BMG con copertina apribile mini-LP e fascetta obi, all'interno della serie "Dei di un perduto rock", e successivamente di nuovo ad ottobre dello stesso anno quando uscì una seconda emissione della stessa serie. Il CD venne annunciato dalla BMG come disponibile anche con custodia in plastica standard (numero di catalogo 74321-98450-2) ma a quanto pare non è mai uscito in questo modo.

Come quasi tutti gli album realizzati dalle principali case discografiche italiane, anche Zarathustra uscì in musicassetta (Ricordi RI-K 740242) e in stereo 8, che oggi sono tra le cassette più rare e costose del prog italiano.

L'LP esiste anche in edizione giapponese (King K22P280), pubblicata sia con la copertina singola che con quella apribile. Una ristampa in CD è uscita per la BMG Japan (BVCM-37425) nel 2004 con copertina apribile tramata mini-LP identica all'originale.
Inoltre va segnalata una vecchia ristampa in vinile coreana bootleg, con copertina singola e numero di catalogo 86 (l'etichetta sconosciuta riproduce il disegno di quella originale Ricordi).

Dell'LP Ricordi è apparsa in vendita nel 2015 una ristampa bootleg di provenienza sconosciuta con caratteristiche simili all'originale, ma si distingue per la copertina apribile lucida e non textured e per l'etichetta di colore arancio/nero piuttosto lucida rispetto all'originale che era di carta porosa. Inoltre questa ristampa riporta il nome del gruppo e il titolo del disco sul lato, mentre l'originale aveva solo il numero di catalogo.
Un'altra ristampa
bootleg è del 2017 per l'etichetta Music For Special Experiences (MFSE, n.LP I-0021) con copertina apribile ed etichetta arancio/nero come l'originale ma senza il logo Ricordi.
Non esistono altre edizioni estere.

L'LP Rarities ed il CD Rare and unreleased contengono brani diversi, tutti presi da demo del 1972 con alcune registrazioni live eseguite prima di Zarathustra.

Zarathustra - LP

Zarathustra - LP, interno della copertina

Zarathustra - edizione in musicassetta

Rarities - LP

Live '72 - CD

Rare and unreleased - CD

Exit - CD

Zarathustra-Live in studio - CD

Barbarica - CD Live in Tokyo - CD

 



Cliccare sulle foto per ingrandirle

"Lupo" Galifi con Il Tempio delle Clessidre
Genova, 23/1/2009
  
  
Il Tempio delle Clessidre
Prato, Siddharta, 11/12/2010
  
Il Tempio delle Clessidre
Foto promozionali 2011

 

 

 

Grazie a Vincenzo Gatti, Fabio Gremo e Alessandro Cristini per informazioni e foto