Artista
ENEIDE
Gianluigi Cavaliere (voce, chitarra)
Adriano Pegoraro (chitarra, flauto, voce)
Carlo Barnini (tastiere, voce)
Romeo Pegoraro (basso, voce)
Moreno Diego Polato (batteria, percussioni, voce)
Un gruppo di giovanissimi di Padova che suonavano insieme dal 1970 (inizialmente con il nome di Eneide Pop), gli Eneide ebbero la grande possibilità della loro carriera quando, dopo alcune date come spalla dei Van der Graaf Generator, gli venne offerta la possibilità di un disco con l'etichetta Trident. L'album fu registrato alla fine del 1972, ma per vari e misteriosi motivi non è mai uscito all'epoca.
L'LP è stato pubblicato solamente nel 1990 da alcuni componenti del gruppo sulla propria etichetta, in tiratura limitata, da qui il suo alto prezzo. L'album è molto bello, con dieci brani piuttosto brevi e con poche parti strumentali, ma di qualità musicale professionale, specialmente quando agli strumenti solistici (organo, chitarra e flauto) viene lasciato spazio, come nel brano più lungo del disco, Non voglio catene, o in Ecce omo e la strumentale Oppressione e disperazione.
LP | |||
Uomini umili popoli liberi | LPG (101) | 1990 | registrato nel 1972 - alcune copie numerate ed
autografate le prime 500 con copertina apribile ed etichetta marrone, poi copertina singola ed etichetta celeste |
AMS/BTF (AMS LP 59) | 2016 | nuova ristampa con copertina apribile | |
CD |
|||
Uomini umili popoli liberi | Mellow (MMP 274) | 1995 | ristampa dell'album del 1973 |
AMS/BTF (AMS 190CD) | 2011 | nuova ristampa con copertina mini-LP apribile e due brani inediti |
Registrato nel 1972, il disco non venne pubblicato all'epoca.
La prima edizione ufficiale uscì sull'etichetta privata LPG in una tiratura
limitata di 500 copie (circa metà delle quali numerate e autografate sulla busta
interna bianca dal chitarrista Cavaliere) con una copertina apribile contenente
i testi ed etichetta di colore grigio/marrone con scritte bianche, mentre una
seconda stampa (all'incirca lo stesso numero della prima edizione) ha la copertina singola e un'etichetta celeste,
anche in questo caso con alcune copie numerate ed autografate.
Non esistono altre stampe in vinile, né edizioni
estere.
La ristampa in CD del 2011 su etichetta AMS contiene due brani inediti aggiuntivi, tratti dal progetto del 1995 Il sogno di Oblomov. La stessa etichetta ha ristampato il disco in vinile nel 2016 con copertina apribile ma senza i due brani in più dell'edizione in CD.
Uomini umili popoli liberi - front cover |
|
Uomini umili popoli liberi - le due diverse etichette |
A colloquio con Gianluigi Cavaliere, di Augusto Croce, settembre 2003
1-Come è cominciato Eneide?
Da un gruppo di ragazzi che suonavano nei club il fine
settimana, spesso nei pomeriggi. Era il 1970, cominciammo come Eneide Pop,
suonando covers insieme a del materiale originale, e avevamo un buon seguito, i
ragazzi si sedevano per terra a sentirci suonare.
Nel 1972 cambiammo il nome in Eneide, eravamo ancora molto giovani, avevamo
tutti 17 anni e il batterista solo 16!
2-Quandi avete avuto una carriera dal vivo piuttosto intensa?
Abbiamo suonato molto in Veneto, e facemmo anche alcune date di spalla ai Genesis e agli Atomic Rooster, e poi questo tour con i Van der Graaf Generator, sei date organizzate da Maurizio Salvadori e Luciano Tosetto dell'agenzia Trident.
3-Qual è la storia del vostro album del 1972?
La Trident ci chiese di registrare un LP, loro
lavoravano come agenzia di concerti e poi decisero di lanciare questa etichetta.
L'LP venne registrato e missato ed era pronto per l'uscita, ma tutto questo
successe durante il periodo del fallimento della Trident, e quindi non venne mai
pubblicato.
In ogni caso noi abbiamo conservato i nastri, e nel 1990 grazie all'interesse di
un amico, abbiamo avuto la possibilità di farlo uscire con l'aiuto della Black Widow
di Genova.
Uscì in quantità limitata, 500 copie, delle quali 250 autografate da me.
Un'edizione successiva uscì poco dopo, probabilmente lo stesso numero di copie
della prima, o anche meno, ma con una copertina singola.
4-Avete continuato a suonare dopo la registrazione dell'LP?
Sì, per un po' di tempo, nel 1973 suonammo come gruppo di Maurizio Arcieri, aprivamo il concerto con il nostro set come Eneide, e poi con lui come suoi musicisti. Abbiamo suonato insieme fino al 1974 circa.
5-E poi?
Io sono rimasto nel giro musicale come strumentista e
produttore, e suono ancora con il bassista Romeo Pegoraro in un gruppo che si
chiama Chantango, e che fonde stili diversi di musica e poesia con il tango.
Romeo suona il contrabbasso come concertista professionale nel Maggio Musicale
Fiorentino.
Il batterista Polato suona con vari gruppi prog, come anche suo figlio, e anche
il
chitarrista Adriano Pegoraro continua a suonare.
L'unico a lasciare la musica è stato il tastierista Carlo Barnini, che è
veterinario.
6-Avete mai pensato di riunirvi come Eneide?
Nel 1995 cominciammo a registrare un'opera prog, intitolata Il sogno di Oblomov, che aveva un soggetto molto interessante. Ci eravamo riuniti con Romeo Pegoraro e Diego Polato, e l'idea era di far uscire un CD, ma gli impegni professionali non ci hanno permesso di finire le registrazioni e ci siamo fermati a metà strada. Abbiamo ancora i nastri e chissà...forse possiamo completare e pubblicare quell'album. E poi abbiamo avuto varie offerte per concerti, ma non ne abbiamo fatto niente.
7-Sei ancora in contatto con i Van der Graaf Generator?
Con David Jackson, è una persona molto disponibile e ci siamo rivisti un
paio di volte, ma siamo ancora in contatto.
Ha suonato nel 1994 con Peter Hammill e li incontrai tutti e due, parlammo della
possibilità che
David suonasse sul nostro CD Il sogno di Oblomov, ma poi non abbiamo
fatto più niente.
Cliccare sulle foto per ingrandirle
Eneide live - 1972 | Eneide live - Gianluigi Cavaliere 1972 |
Eneide - foto promozionale usata per la copertina dell'album | |
Gianluigi Cavaliere
con David Jackson dei Van der Graaf Generator - 1994 |
Un grande ringraziamento al chitarrista Gianluigi Cavaliere per l'intervista e le foto