Artista

MURPLE

Pino Santamaria (chitarra, voce)
Piercarlo Zanco (tastiere, voce)
Mario Garbarino (basso, percussioni)
Duilio Sorrenti (batteria, percussioni)

Uno dei tanti gruppi che avrebbero meritato molta più considerazione di quella che hanno avuto, i Murple hanno pubblicato un unico bellissimo album nel 1974 per l'etichetta tedesca Basf, una delle poche produzioni italiane di questa casa discografica, che non si occupò minimamente della promozione del gruppo e fece uscire il disco molto tempo dopo la sua registrazione. Peccato, perché Io sono Murple è un album molto bello, fin dalla copertina fantasy con un inserto apribile con i testi, e molto ben suonato da questo quartetto di Roma con una lunga esperienza.

L'album contiene un'unica lunga suite divisa tra le due facciate, basata sulla storia di un pinguino, ed anche se i testi sono a tratti ingenui, la parte musicale è molto buona, con influenze classiche specialmente nelle tastiere ed ottime parti di chitarra.

L'LP non ebbe ovviamente successo anche per le critiche sfavorevoli della stampa specializzata, ed il gruppo ha collaborato con altri artisti, come la cantante Gianfranca Montedoro (precedentemente nei Living Music) sul suo Donna circo del 1975, poi, pur essendo pronti a registrare un secondo album, si sciolsero. Nell'ultimo periodo il bassista Mario Garbarino era stato sostituito da Roberto Puleo.

Nel 2007 tre dei componenti originali, Zanco, Garbarino e Sorrenti, si sono riuniti per la registrazione di un nuovo album, Quadri di un'esposizione, uscito nel 2008. La stessa formazione base, con l'ausilio di Mauro Arnò alla chitarra e Claudia D'Ottavi alla voce ha realizzato nel 2014 Il viaggio, uscito in CD ed LP, album molto ispirato dalle atmosfere degli anni '70, pur con qualche escursione verso un pop più moderno nelle parti cantate.

 

 

LP
Io sono Murple Basf Fare (21 23137 F) 1974 copertina apribile laminata - inserto 4 pagine
  Akarma (AK 1035) 2002 come sopra, ma con copertina non laminata 
  AMS/BTF (AMS LP 44) 2011 nuova ristampa con copertina apribile e inserto - prime 300 copie in vinile verde
Il viaggio AMS/BTF (AMS LP 80) 2014 copertina apribile con inserto - uscito in 500 copie


CD
Io sono Murple Mellow (MMP 121) 1992 ristampa dell'album del 1974 
  Akarma (AK 1035) 2002 come sopra - prime copie con copertina mini-LP apribile, poi con custodia in plastica standard
  AMS/BTF (AMS 201CD) 2011 nuova ristampa con copertina mini-LP apribile, 4 brani inediti e DVD live registrato nel 2010
Quadri di un'esposizione AMS/BTF (AMS 145CD) 2008 copertina mini-LP apribile
Il viaggio AMS/BTF (AMS 239CD) 2014 copertina mini-LP apribile


SINGOLI
(con copertina)
Tra i fili
Murple rock
Basf Fare (06 13322 F) 1974 entrambi i brani da Io sono Murple

    

Disco raro e molto ben considerato, Io sono Murple ha sofferto della pessima distribuzione di un'etichetta straniera, la Basf, non particolarmente attiva in Italia. 
La copertina apribile è interamente laminata ed è incluso un inserto apribile, stampato su una sottile carta marrone. 
L'album è stato ristampato in vinile con la stessa copertina apribile ed inserto dell'originale prima dalla Akarma e poi dalla AMS.

Esistono copie con un inserto di colore più giallo e di dimensioni più piccole rispetto all'originale (circa 215x240 mm invece di 300x300), anche questo apribile in tre parti. Anche se i musicisti del gruppo non ne ricordano l'esistenza, è probabile che si tratti di una seconda edizione uscita immediatamente dopo l'altra.
Non esistono falsi né stampe estere.

Il terzo disco del gruppo, Il viaggio del 2014, è uscito in CD ed LP. Quest'ultima versione, realizzata in 500 copie, contiene come inserto una tavola unica autografata dall'autore Cesare Pietrosanti.

Io sono Murple - LP, copertina aperta

Io sono Murple - LP, interno copertina ed inserto grande

Io sono Murple - LP, i due tipi di inserto a confronto

Murple - Il viaggio

 

Tra i fili - 45 giri, copertina ed etichetta

Murple - Quadri di un'esposizione CD

 

Intervista con Mario Garbarino, di Augusto Croce, giugno 2011

1-Come si formò il gruppo? Avevate avuto esperienze musicali precedenti?

All’inizio degli anni '70 c’era un grande fermento musicale che ha coinvolto molti giovani musicisti a cimentarsi con la propria creatività. Infatti il panorama musicale si arricchiva ogni giorno di nuovi gruppi, poi diventati dei miti, che proponevano nuovi stili e opere geniali considerate oggi come pietre miliari dell’evoluzione della musica moderna. Eravamo all’inizio dell’ingresso dirompente della musica rock nella nostra vita e nella cultura mondiale! E’ proprio in questo scenario che si formano i Murple. Io e Duilio Sorrenti, che avevamo iniziato la nostra esperienza musicale fin dai tempi della scuola, incontrammo un giovanissimo Pier Carlo Zanco studente del conservatorio di S. Cecilia, molto irrequieto ma soprattutto, anche lui appassionato di musica rock-progressive. Proprio in questo genere trovammo un'affinità di ispirazione e uno stile proprio, inconfondibile. Infatti il progressive permette sperimentazione e libertà da vincoli prestabiliti. Decidemmo di comporre la nostra musica, ci trovammo bene insieme e poi in quell’epoca era normale avere la pretesa di voler dire la propria! Non eravamo soli a partire da quel binario! Preso l’impegno di perseguire il progetto si rese necessario avere anche un chitarrista, ed eccoci all’incontro con Giuseppe Santamaria preso, prima in prestito, da un gruppo di amici che andavano suonando in tutte le balere e cantine romane e poi rimasto definitivamente con i Murple.

2 - Come mai la scelta del pinguino per la storia che è alla base di "Io sono Murple"?

Il nome della band è stato scelto in ricordo di un grande e caro amico americano, musicista eccezionale, con cui suonava Duilio e a volte anch'io. E fu proprio lui ad inventarsi che Murple era il nome di un” pinguino tutto nudo” ed invisibile! Quando si arrivò ad avere materiale sufficiente per realizzare un LP, scoprimmo che la musica si sposava, sorprendentemente, a una storia di fantasia che narra di un pinguino speciale che lascia il suo mondo per incontrare l’uomo. E da li l’idea di intitolare il primo disco con il nome del gruppo che coincide con quello del pinguino che si presenta al mondo per la prima volta. . . . . ehi . . . ci siamo pure noi !

3 - Il vostro LP uscì per una casa discografica inconsueta per il mercato italiano, la Basf? Come nacque il contatto con quella etichetta e che tipo di supporto vi diede?

Avevamo un produttore che ci organizzò un paio di provini, anche per la RCA ma alla fine prese accordi con la BASF tedesca che stava aprendo una linea di produzione per la musica leggera (loro erano importanti nel settore della musica classica). Eravamo i primi in Italia insieme a Gianfranca Montedoro, per la quale suonammo nel suo disco, fu una bella esperienza. Ci sembrava una buona cosa avere una casa discografica importante tutta per noi!
Registrammo alla Chantalain di Bobby Solo, uno studio che allora era all’avanguardia, e fu realizzata una splendida copertina che vinse anche un premio per la migliore dell’anno. Eravamo in una botte di ferro! . . . peccato che di li a poco la casa madre decise di non proseguire il progetto musica rock e fece marcia indietro interrompendo la promozione dei suoi prodotti. Bella fortuna! E’ per questo motivo che il grosso pubblico non ha conosciuto Io sono Murple. Sì, perché in quegli anni la musica prog. aveva un grande seguito e si poteva puntare su grandi numeri d’ascolto, comunque le cose andarono cosi, pazienza !

4 - Come venne pubblicizzato il disco (es.concerti, radio o TV, stampa)?

Abbiamo eseguito un paio di concerti a Roma per la presentazione del disco tra cui Villa Pamphili nel 1974, qualche articolo su riviste specializzate e un passaggio televisivo in un programma dedicato alle nuove proposte condotto da Gianni Morandi e Anna Maria Rizzoli. Ora che ricordo, anche una serie di passaggi radiofonici sulla Rai . . . . bè . . . a quei tempi c’era solo quella! Poi si è fermato tutto per mancanza di supporto promozionale da parte della casa discografica come già detto.

5 - Dopo l'uscita di "Io sono Murple" vi siete sciolti. Si dice che ci fosse già un secondo album pronto, come è andata veramente?

Il contratto con la Basf contemplava l’uscita di un disco l’anno, quindi noi ci siamo impegnati a produrre un lavoro nuovo all’anno e loro a stampare il relativo LP con tanto di promozione. Quindi ci siamo messi subito al lavoro per comporre il “ fantomatico” secondo disco dei Murple e per quel poco che ricordiamo era iniziato molto bene ma si interruppe tutto per la doccia fredda che ci ha riservato la casa discografica. Tutto ciò diede un duro colpo allo entusiasmo della band e iniziarono degli squilibri che portarono, nel tempo, i vari elementi a dedicarsi al professionismo andando a collaborare con artisti diversi e quindi ciò che era stato composto si è perso in un malinconico oblio.

6 - Cosa avete fatto dopo lo scioglimento del gruppo? Avete continuato a suonare?

Si, come prima cosa siamo diventati la band di Mal per due stagioni, nel frattempo Pino ha dovuto interrompere per il servizio di leva per poi riprendere con varie formazioni come eccellente bassista. Quindi è stata la volta di Pier Carlo impegnato con il conseguimento dei diplomi al conservatorio per poi dividersi tra gli impegni della carriera di cattedratico al conservatorio di Trieste, l’attività concertistica e una lunga e prolifica collaborazione con Branduardi. Anch'io ho interrotto per il conseguimento della laurea in medicina, ma tenendo sempre il basso pronto per saltuarie collaborazioni soprattutto in studio di registrazione ed anche un’interessante collaborazione con Jimmy Spitaleri di Metamorfosi. Infine Duilio, è passato direttamente da Mal a Branduardi, poi si è dedicato allo studio di registrazione che ha aperto a Roma non tralasciando mai di suonare in mille situazioni diverse tra cui Claudio Simonetti, Max Gazzè, Gianni Leone, collaborazioni con Venditti, Mal, orchestre, etc . . . . . . .la lista è lunga !

7 - Come giudicate il fatto che l'LP originale sia molto raro e costoso? E come giudicate l'interesse che c'è in tutto il mondo per la musica italiana degli anni 70?

Probabilmente Io sono Murple è costoso perché ne furono immessi sul mercato un numero limitato e quindi è estremamente raro reperirlo nella cerchia dei collezionisti, soprattutto in buono stato. E’ la solita legge della domanda e l’offerta, anche se abbiamo sempre avuto riscontri positivi (a volte entusiastici) sulla qualità della nostra musica. Quindi sarà stato acquistato anche per il contenuto musicale oltre che per la bella copertina e la rarità . . . spero! E poi è un classico esempio della freschezza e originalità del progressive italiano che è considerato una perla nello scenario mondiale del rock. Avendo vissuto quegli anni da dentro posso garantire che i musicisti nostrani impegnati nella sperimentazione prog, hanno creato, lavorato, sofferto e gioito in modo assolutamente genuino, senza risparmiarsi e pronti a rischiare tutto, tale era l’entusiasmo di poter finalmente esprimersi. Quindi io credo che venga fuori questa forza che, miscelata alle nostre origini culturali, produce l’inconfondibile “Italian Progressive“ apprezzato in tutto il mondo.

8 - Come è nata l'idea di riunirvi? E come mai solo nel 2007, c'erano stati altri tentativi?

Negli anni 90 arrivò la richiesta per una ristampa, in vinile, di Io sono Murple. La cosa ci stupì ma poi ognuno di noi, preso dai propri impegni, è tornato alla routine. La richiesta si è ripresentata negli anni 2000 per ristampa in vinile e cd più una intervista su rivista specializzata! Ma allora, non si sono dimenticati di noi?
Abbiamo iniziato ad informarci, scoprendo un rinnovato interesse per il prog, specie tra i giovani. Molti siti internet parlano di questi fantomatici Murple ed il loro unico disco che, a quanto pare, ha lasciato un segno nel prog italiano. Il momento è propizio per la reunion dei tre fondatori storici del gruppo e finalmente, dopo 36 anni, si riesce a realizzare il secondo disco: Quadri da un'esposizione. Ciò che ha sorpreso tutti e tre è stata la facilità con cui si è ritrovato l’antico feeling sia musicale che umano. Come riaccendere un semplice interruttore della luce. . . . . Fantastico !

9 - Come sono state le critiche a "Quadri da un'esposizione"? E il responso dei concerti che avete fatto?

Quadri da un'esposizione è l’ennesima dimostrazione di quanto siamo matti noi del progressive! Non perdiamo mai l’occasione per sperimentare.
Abbiamo deciso di realizzare un disco in tre – praticamente senza chitarra—in un’era in cui la chitarra la fa da padrona! Nonostante ciò la critica è stata positiva e il CD deve essere ristampato per soddisfare la richiesta del pubblico. Si è lavorato molto per prepararci alle esibizioni live, ma siamo stati premiati dall’entusiasmo del pubblico e questa, per noi, è la molla che ci spinge ad accettare questa nuova sfida.

10 - Quali sono i programmi per il futuro? Un nuovo disco e altri concerti?

In autunno uscirà la ristampa in vinile di Io sono Murple rimasterizzato – un CD dallo stesso master sempre di Io sono Murple contenente dei bonus: una vecchia registrazione live del 1973 al Be In di Napoli che abbiamo miracolosamente ritrovato grazie all’amico Livi e tre brani, live in studio, di Quadri da un'esposizione con la chitarra elettrica di Maurizio Campagnano, nuovo acquisto del gruppo e la voce di Claudia d’Ottavi che completa la nuova formazione. In allegato al CD ci sarà un DVD del nostro concerto di marzo 2010 (rientro ufficiale sulle scene dei Murple). Parteciperemo a una rassegna prog a Roma in settembre, una manifestazione di collezionisti-vinile a Napoli in ottobre, una rassegna prog a Milano a novembre In autunno saremo presenti in una compilation prog con un brano inedito. E poi stiamo lavorando in studio su nuovi progetti . . . . . insomma c’è molta carne al fuoco! D’altronde dobbiamo recuperare il tempo perso !

 

 

Il sito dedicato ai Murple è www.murple.it

 

 

Grazie a Daniele Nuti e a Mario Garbarino per l'intervista e a Giancarlo Del Papa per informazioni.