Artista
RICHARD LAST GROUP
Richard Coley (Maurizio Calò) (voce, piano, percussioni)
Valerio Dal Passo (chitarra)
Sandro Novarini (tastiere)
Paolo Ghirelli (flauto, sax, voce)
Alessandro Dal Toso (basso, voce)
Walter Calloni (batteria)
Con un solo album e un unico 45 giri, entrambi usciti per la Car Juke Box e rarissimi, questo gruppo è stato circondato dal mistero per molti anni, anche per la mancanza assoluta di informazioni in copertina; solo grazie alla testimonianza di alcuni ex musicisti è stato possibile ricostruirne la storia.
Il gruppo Duu Duu era stato formato nel 1969 a Milano e suonava nell'area milanese e in Valtellina. Nel 1971 il cantante Maurizio Calò propose ai cinque musicisti di suonare con lui, inizialmente con il nome Maurizio Jr. e i Duu Duu, poi come Maurizio Jr. e l'Azienda Autonoma di Soggiorno; infine, dopo che ebbe adottato il nome d'arte Richard Coley, la band cominciò a esibirsi come Richard Last Group.
Calò avrebbe voluto far uscire il disco come solista, ma la casa discografica decise di realizzarlo a nome Richard Last Group, sfruttando la popolarità dei gruppi progressivi in Italia.
L'album Get ready, contenente 12 brani cantati in inglese, comprendeva prevalentemente rifacimenti di brani
stranieri (di artisti come Jethro Tull
e Donovan) insieme a tre originali, mostrando buone
qualità tecniche ma poca creatività. Verso la fine delle registrazioni ci fu un cambio di formazione, con Dal Toso che partì per il servizio militare e l'ingresso del secondo chitarrista Mario Volanti e successivamente del bassista Fulvio Massi. Questa formazione a sette è quella raffigurata nelle foto di copertina dell'LP e del 45 giri.
Volanti suonò solo nei tre brani originali dell'LP (Confusion, He has gone away e Naple in rock) insieme ad un altro bassista proveniente dal gruppo La Luce.
La formazione si sciolse nel settembre 1972, ma Calò/Coley proseguì con altri musicisti e creò un nuovo gruppo con Rosario Brunetti (chitarra), Enzo Menunni (basso) e Massimo Dinoia (batteria), che si esibì per qualche anno con il nome Richard Coley and the Last Group Show.
Nel 1977 Coley pubblicò a suo nome un rifacimento di Get ready intitolato Dedicated... contenente gli stessi 12 brani del precedente e realizzato dalla sua etichetta Alexandra.
Dopo un altro cambio di formazione Calò cominciò a usare il suo vero nome e con Dinoia e il chitarrista/bassista Flavio Scansani registrò alcuni brani con influenze jazz e funky per un nuovo album mai uscito, di cui solo due vennero pubblicati sul 45 giri Folle evasione nel 1979.
Coley/Calò ha lavorato molto durante la sua carriera in Francia e dopo questa parentesi dedicata al rock ha realizzato diverse produzioni commerciali.
LP | |||
Get ready | Car Juke Box (CRJ LP 00025) | 1972 | copertina singola - etichetta celeste/nero/rosso |
Akarma (AK 062) | 1999 | copertina singola diversa | |
CD |
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Get ready | Akarma (AK 062) | 1999 | ristampa dell'album del 1972 album - copertina digipack |
SINGOLI (con copertina) |
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He has gone away Confusion |
Car Juke Box (CRJ NP 1085) | 1972 | entrambi i brani da Get ready - etichetta celeste/nero/rosso |
RICHARD
COLEY LP |
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Dedicated....... | Alexandra (A/CPM 00013) | 1977 | copertina apribile - inserto - stessi brani dell'album Get ready |
SINGOLI (con copertina) |
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Sad and deep as you Fire and rain |
Alexandra (A/CPM 001) | 1977 | entrambi i brani da Dedicated.... |
Folle evasione Animal |
RCV (CPM 00014) | 1979 | copertina apribile - uscito a nome "Maurizio Pino Calò" |
Baile tropical (radio version) Baile tropical (mix version) We'll grow together (mix version) We'll grow together (instrumental) |
RCV (MIX 001) | 1988 | disco-mix 12 pollici |
Album incredibilmente raro, Get ready è rimasto sconosciuto a molti appassionati e collezionisti prog fino alla ristampa Akarma, che ha arricchito la copertina originale con un tocco colorato di psichedelia. Dall'album venne anche tratto nel 1972 un rarissimo 45 giri.
L'album di Richard Coley, Dedicated..., è ugualmente molto difficile
da trovare in qualsiasi condizione, avendo avuto all'epoca una distribuzione limitata. Il disco contiene gli stessi 12 brani dell'album uscito per la
Car Juke Box, ma in ordine diverso e solo Confusion è leggermente diversa.
L'LP aveva una copertina apribile con il disco
inserito dal lato interno e alcune copie contenevano un inserto pieghevole, con la discografia di Coley, contenente sia l'album ed il 45 giri usciti per
la Car Juke Box, sia quelli stampati per l'etichetta Alexandra.
Coley ha anche fatto uscire un disco-mix 12 pollici negli anni '80, ed uno dei
brani inclusi in questo disco, We'll grow together, è basato su uno dei
titoli dell'LP del 1972, He has gone away, con testo ed arrangiamento
diverso.
Un 45 giri accreditato a Maurizio Jr. è uscito per la Magma nel 1974 e contiene Fumetto rock e Donchi il pazzo (MGL 48011). I due brani sono scritti da Vittorio De Scalzi e non è stato finora possibile sapere se anche questo disco è di Calò, che ha usato molto lo pseudonimo Maurizio Jr.
Non esistono altre ristampe in vinile di alcun genere.
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Get ready - LP, fonte e retro copertina ed etichetta originale |
Get ready - LP ristampa |
He has gone away - 45 giri |
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Richard Coley / Dedicated - LP ed inserto |
Maurizio Pino Calò / Folle evasione - 45 giri |
Richard Coley / Baile tropical - singolo 12 pollici |
Intervista con Alessandro Dal Toso, novembre 2016, di Augusto Croce.
1 - Come si è formato il vostro gruppo Duu Duu / Azienda Autonomia di Soggiorno? Che età avevate?
Era un'esperienza nata nel 1969 nel quartiere di Gorla a Milano con il nome Duu Duu, il nome deriva dal milanese "i due due" perché inizialmente eravamo in quattro, io al basso e voce, Sandro Novarini alle tastiere, Valerio Dal Passo alla chitarra e Gino Saggese alla batteria, poi entrò nel gruppo Paolo Ghirelli ai fiati, tutti abitanti nella zona del viale Monza a Milano. Nell'autunno del 1970 si unì a noi Walter Calloni, lui era di Precotto, io Sandro e Valerio di Gorla, non ricordo dove abitasse Paolo. Provavamo a Precotto nella cantina di casa Calloni e suonavamo dal vivo nel milanese e in Valtellina, in concerti o nei dancing di allora da soli. Nel 1971 avevo 19 anni, come Valerio e Sandro, Paolo un anno in meno. Walter aveva poco più di 14 anni quando venne con noi e acquistammo insieme la sua prima batteria, una Rogers grigio perla, alla Ricordi.
2 - Come siete entrati in contatto con Maurizio Calò?
Verso la metà del '71 Maurizio (in quel periodo si faceva chiamare Maurizio Jr) ci propose di diventare il suo gruppo. Lui era in cerca di un gruppo e su consiglio di Dino D'Autorio, bassista che aveva suonato con lui, si rivolse a noi.
Con lui suonammo dal vivo nei locali con il nome Maurizio jr e i Duu Duu (poi Maurizio Jr. e l'Azienda Autonoma di Soggiorno); ricordo una settimana intera a Bormio in un locale dove DJ era Ronnie Jones, un veglione di carnevale a Vicenza con i Brutos e la presenza dell'allora ministro Rumor, e a Salsomaggiore Terme.
3 - Come è nato il vostro disco e quali ricordi hai delle registrazioni?
Il disco fu registrato quasi per caso, doveva essere un promo per le agenzie che organizzavano tour, poi Maurizio decise di pubblicare l'LP. Dopo una settimana dalla fine delle registrazioni dovetti partire per Palermo per il servizio militare.
Ho suonato in tutti i brani tranne tre: Confusion, Naple in rock e He has gone away, scritta da Paolo e dedicata a me che ero a militare. Valerio, Sandro, Walter e Paolo suonano in tutti i brani.
Calò canta tutti i brani escluso Lalena (cantata da me), Fire and rain e He has gone away (cantate da Paolo).
Mario suonò in Confusion, Naple in rock e He has gone away,
Fulvio non suonò sul disco perché non era pronto e nei tre brani citati ci fu un bassista del gruppo la Luce, ma non essendo presente la cosa mi venne raccontata da Sandro e Walter in una loro lettera.
4 - Sai come è proseguita l'attività del gruppo?
Non ho molte informazioni in quanto non ero più nel gruppo, ma so che i rapporti con Calò si erano deteriorati nel periodo trascorso a Lignano Sabbiadoro, in luglio-agosto 1972, per cui nel settembre dello stesso anno si sciolsero e Calò continuò in altre forme e con altre formazioni.
5 - Come venne accolto il disco?
Ricordo che fu recensito da Fiorella Gentile su Super Sound, magazine dell'epoca, sostenendo che si trattasse di un'incisione fatta da jazzisti stranieri!
6 - Hai tenuto i contatti con gli altri del gruppo?
Ho tenuto i contatti con Walter Calloni fino a circa 10 anni fa, mi sono sentito e visto con Valerio nello stesso periodo, con gli altri più nulla. Ora abito sul lago di Como e la vita ha scelto per tutti noi strade diverse, ma eravamo comunque un gruppo unitissimo.
Cliccare sulle foto per ingrandirle
La storia del Richard Last Group è stata dettagliatamente ricostruita grazie alle dettagliate informazioni fornite da Alessandro Dal Toso (che ha anche fornito le due foto del gruppo) e da quanto pubblicato nel libro Terzo grado. Indagine sul pop progressivo italiano da Massimiliano Bruno e Alessio Marino; a tutti loro va un particolare ringraziamento.
Grazie a Marc Drijver di Industrial
Silence Records, Carmine Musella e Gianni Corbari per foto ed informazioni