Artista
SIMON LUCA
Cantautore di Piacenza, Alberto Favata ha esordito alla
fine degli anni '60 con alcuni singoli di genere beat sotto il nome di Alberto Oro.
All'inizio degli anni settanta, stabilitosi a Milano dove era ormai conosciuto,
prese il nome di Simon Luca e registrò il primo album, Da tremila anni,
ed alcuni singoli per l'etichetta Victory.
Album di pop orchestrale, il disco passò inosservato nonostante la presenza di
alcuni musicisti di un certo nome, come alcuni Stormy
Six ed il batterista Tullio De Piscopo.
Il secondo album venne realizzato con il suo gruppo,
L'Enorme Maria, sorta di supergruppo comprendente alcuni dei migliori
musicisti milanesi, come Alberto Camerini, Fabio
Treves, i fratelli Ricky (poi con Nuova
Idea e New Trolls) e Gigi Belloni, Eugenio
Finardi, Donatella Bardi.
Intitolato Per proteggere l'enorme Maria, l'album ebbe buone vendite e Simon Luca
suonò in diversi festival dell'epoca. L'album è più orientato al rock, anche
se non completamente convincente, il cantante aveva una buona ed originale voce
roca, ma gli arrangiamenti non sono eccezionali.
Il terzo ed ultimo LP, E la mia mente? è
probabilmente il migliore. Ancora insieme all'Enorme Maria (ora
con Claudio Bazzari alla chitarra, Gigi Belloni al basso, Flaviano Cuffari alla batteria,
Ronnie Jackson
e Claudio Ciampini alle chitarre acustiche e la cantante Flavia Baldassarri),
l'album ha delle ottime parti di chitarra, anche se alcuni passaggi di voce
maschile-femminile possono suonare datati qualche volta.
Un album di rock più che di progressive, comprendente 16 brani uniti a formare
due lunghe suite, vale la pena di ascoltarlo.
Simon Luca terminò la sua carriera di solista dopo
alcuni singoli successivi nella seconda metà degli anni '70. Da allora è
rimasto nell'ambiente musicale, sia nel campo della pubblicità che come
compositore di colonne sonore per televisione e cinema.
Il suo ritorno ad un genere pop-rock è avvenuto nel 2022 con un nuovo album, Mastico asfalto, accreditato a Simon Luca & L'Enorme Maria.
LP | |||
Da tremila anni (Musica della parola) | Victory (VY 10050) | 1971 | copertina singola |
Per proteggere l'enorme Maria | Ariston (AR/LP 12074) | 1972 | copertina apribile laminata |
E la mia mente? | Ariston (AR/LP 12102) | 1973 | copertina apribile laminata |
Mastico asfalto | MP Records (MPRLP 084 | 2023 | copertina apribile - edizione limitata 200 copie |
CD |
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Per proteggere l'enorme Maria | Vinyl Magic (VM 052) | 1995 | ristampa dell'album del 1972 |
E la mia mente? | Vinyl Magic (VM 053) | 1995 | ristampa dell'album del 1973 |
Mastico asfalto | MP Records (MPRCD 099) | 2022 | nuovo album in studio |
SINGOLI (con copertina) |
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Hey ragazzo Con la mia chitarra |
Carisch (VCA 26194) | 1968 | come "Alberto Oro" |
Mi sei mancata sai Tante donne |
Odeon (MSOQ 5370) | 1969 | come "Alberto Oro" |
Tu non mi piaci Tu te ne vai |
Odeon (MSOQ 5381) | 1969 | come "Alberto Oro" |
Parlo parlo ma penso a
lei Niente di più facile |
Victory (VY 030) | 1971 | entrambi i brani da Da tremila anni |
Piccolo grande immenso
dolore Parlo di lei |
Victory (VY 034) | 1971 | entrambi i brani da Da tremila anni |
Chiara Spegni la luce |
Victory (VY 050) | 1971 | facciata A da Da tremila anni |
Per proteggere l'enorme
Maria Mangia con me il tuo pane |
Ariston (AR 0539) | 1972 | entrambi i brani da Per proteggere l'enorme Maria |
Ridammi la mia anima Cuore nero |
Ariston (AR 0556) | 1972 | entrambi i brani da Per proteggere l'enorme Maria |
Per proteggere l'enorme
Maria Cuore nero Ridammi la mia anima |
Ariston (AR/EP 1028) | 1972 | EP - tutti i brani da Per proteggere l'enorme Maria |
Io credo in me Com'è fatto il viso di una donna |
Ariston (AR 0594) | 1973 | entrambi i brani inediti |
Un'età Pazzia |
Ricordi (SRL 10727) | 1974 | |
Per favore basta Spezzerò |
Ricordi (SRL 10762) | 1975 | |
Bang bang (my baby shot me down) All'improvviso nell'aria |
Ricordi (SRL 10800) | 1976 | |
E' la luna L'anima di Giuda |
Spaghetti (ZBSR 7107) | 1978 | |
SINGOLI PROMOZIONALI E DA JUKEBOX (con copertina neutra) |
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Senti dottore Un'ora in città |
Victory/Ariston (VY 035) | 1970 | uscito solo in forma promozionale |
Spegni la luce | Victory/Ariston (VY 050) | 1971 | singolo da jukebox con etichetta bianca - sul retro Ornella Vanoni/Il tempo di impazzire |
Spegni la luce | Victory/Transatlantic (VY 050) | 1971 | altra versione del precedente - sul retro Stray/Only what you make it |
Ridammi la mia anima Mangia con me il tuo pane |
Ariston (AR 0548) | 1972 | singolo da jukebox con etichetta bianca - entrambi i brani da Per proteggere l'enorme Maria |
Per proteggere l'enorme Maria Ridammi la mia anima Mangia con me il tuo pane Cuore nero |
Ariston (AR/EP 1028) | 1972 | EP 4 brani promozionale con copertina a colori - tutti i brani da Per proteggere l'enorme Maria |
Pazzia | Ricordi (JB 58) | 1974 | singolo da jukebox con etichetta bianca - sul retro Drupi/Sereno è |
Il primo album per la Victory è raro ma non
particolarmente ricercato, gli altri su Ariston
sono più comuni, entrambi con copertina apribile ed etichetta nero/argento.
E la mia mente? venne anche pubblicato in Francia dalla Columbia (n. 2C064-95300)
nel 1974 con una diversa copertina singola laminata.
Non esistono falsi.
Il 45 giri promozionale del 1970 comprendente Senti dottore e Un'ora in città è stato anche pubblicato con lo stesso numero di catalogo ma con il nome di Adalberto, un altro degli pseudonimi dell'artista. La versione con il nome Simon Luca è uscita solo in una limitata edizione promozionale molto difficile da trovare.
Simon Luca ha anche composto la colonna sonora del film Pugni di rabbia,. pubblicata nel 1991 dalla Carosello su LP (CLN 25152) e CD (CDCLN 25152).
Da tremila anni - LP |
Per proteggere l'enorme Maria - LP |
E la mia mente? - LP |
E la mia mente? - LP Francia |
Mastico asfalto - CD |
Ridammi la mia anima - 45 giri |
Senti dottore - 45 giri promozionale |
Intervista con Simon Luca, di Augusto Croce, settembre 2004
1-Come hai cominciato a fare il cantante?
La
musica ha sempre occupato un ruolo importante nella mia famiglia. Mia nonna, mio
padre, alcuni zii erano tutti amanti della musica. La nostra casa, a Piacenza,
era sempre frequentata da artisti, musicisti, cantanti lirici (uno di loro, il tenore Gianni Poggi
è stato il mio padrino), direttori d'orchestra, ecc. Per questo la musica ha
sempre rappresentato per me gioia di vivre ed entusiasmo.
Quando ci trasferimmo a Milano, a 13 anni, formai uno dei primi complessi
studenteschi, I Semplici, con cui cominciai a cantare.
I miei primi dischi come cantante solista uscirono con il nome di Alberto Oro,
scelto per me dalla casa discografica, che considerava il mio vero nome troppo “poco
artistico”. Ma a me non piaceva, e decisi di cambiarlo, proponendo il mio
terzo e quarto nome di battesimo, Simon Luca.
2-Ci sono grosse differenze tra il primo album e i due seguenti, come mai?
In Da Tremila anni, dovetti combattere contro la
volontà della casa discografica per inserire una canzone, Spegni la luce,
che rappresentava i miei gusti musicali, già indirizzati al genere rock blues e
al progressive, con varie influenze tipicamente italiane e mitteleuropee.
Da quello che dico puoi capire che i rapporti tra gli artisti e le case
discografiche erano molto difficili allora, negli anni delle proteste
studentesche. I contratti erano rigidi, i compensi incredibilmente bassi, e gli
uffici stampa, abituati a lavorare con degli artisti “yesmen”, mal
digerivano di non poter disporre di tutti a loro piacimento. Io, studente di
giurisprudenza, respirando a fondo l'aria della contestazione, ne interpretavo
gli umori ribellandomi a tutti i diktat assoluti. Questo cominciò ad accadere
proprio con Per proteggere l'Enorme Maria.
3-Si è parlato molto spesso de "L'Enorme Maria" come di una specie di supergruppo leggendario, puoi raccontarci qualcosa di loro e della vostra collaborazione? E da dove nasce il titolo "Per proteggere l'enorme Maria"?
La domanda mi fa capire che "L'Enorme Maria"
viene considerato un gruppo autonomo. Invece "L'Enorme Maria" è stato
ed è una mia esclusiva creatura. "Simon Luca & l'Enorme Maria":
un nome e un marchio di mia proprietà.
Ho formato quel gruppo con l'idea di una formazione "open" (allora
inesistente in Italia) per due ragioni: la prima era di dare corpo alla mia idea
di un ensemble di più musicisti intercambiabili per ogni strumento. La seconda
era di creare, attraverso una "palestra" come "L'Enorme Maria",
spazi discografici per nuovi artisti e/o musicisti che credessero nella musica e
non nell'esibizione di sé per mezzo della musica. Il titolo dell'album mi
nacque spontaneamente dal desiderio di difendere l'idea fondante del mio gruppo
dalle continue pressioni della discografia che voleva che lo sciogliessi per
ridurre le spese degli spostamenti per promozione.
Mi opposi, finché le mie finanze me lo permisero, poi a malincuore dovetti
rinunciare. Alcuni critici hanno voluto per forza leggere ne "L'Enorme
Maria" la presenza immanente della marjiuana. Posso solo dire che, al di
là dell'assoluta libertà di pensiero e di scelte personali che erano alla base
stessa del nostro stare insieme, di certo il collante di quell'esperienza non è
mai stata la marjiuana, ma solo la musica, l'amore per la musica.
Molti tra quelli che hanno partecipato a quell'esperienza, l'hanno fatto con grande entusiasmo e generosità creativa. Da quell'esperienza, ricordata da molti con grande nostalgia, alcuni hanno poi saputo iniziare percorsi artistici personali di grande successo, con mia grandissima e intima soddisfazione, a riprova della bontà della mia idea. Mi riferisco a Fabio Treves, Gigi e Ricky Belloni, Ezio Malgrati, Pepè Gagliardi, Paolo Donnarumma, Claudio Bazzari, Marco Ferradini, Alberto Camerini, Flaviano Cuffari, Alberto Mompellio, Ronnie Jackson, Claudio Ciampini, Flavia Baldassarri, Donatella Bardi, Massimo Villa, Eugenio Finardi, Lucio Fabbri, Walter Calloni, Roberto Colombo, Lalla Francia, Lella Esposito, Franco Orlandini.
4-Dopo "E la mia mente?" hai prodotto diversi singoli ma nessun album. Come mai questa interruzione ed il successivo abbandono dell'attività di solista?
Sono stato uno dei tanti a cui l'obbligo di leva ha
tolto due anni fondamentali.
Dal momento della cartolina-precetto, per la serie "di amici non ce n'è",
ho visto interrompersi bruscamente le condizioni produttive favorevoli che avevo
creato attorno a me.
Due anni di silenzio, in un periodo in cui i gusti stavano velocemente cambiando e la disco-music irrompeva, hanno prodotto un danno totale. Al mio ritorno la discografia mi propose solo spazi che non condividevo e un sistema di lavoro lontano dalle mie scelte. Finii per decidere di smettere di cantare e dedicarmi solo alla composizione.
5-Quali sono state le più significative esperienze del dopo-Simon Luca?
Non c'è un dopo-Simon Luca. Ho solo deciso di smettere
di cantare, ma non di comporre. Avere il privilegio di scrivere per artisti del
calibro di Mina, Vanoni, Milva, Lauzi, Astor Piazzolla, Ferradini, ti riscalda
il cuore e ti fa sentire fortunato.
Il mondo della pubblicità, il cinema, la televisione, i documentari sono oggi
le altre varie sfaccettature del mio modo di intendere la musica. Mi spiace
sottolineare che l'attenzione che la stampa italiana di settore riserva al ruolo
insostituibile dei compositori è davvero poca cosa. Ma, si sa, viviamo
nell'epoca dell'apparire e chi non appare, non esiste.
Ma io esisto e queste sono alcune delle cose fatte negli ultimi anni e i risultati ottenuti.
Canzoni
registrate da altri artisti
MINA - Colpa mia, Tradirò, Bambola gonfiabile,
Chi sarà, Qualcosa
in più, Voglio
stare bene,
Colori , Tra
Napoli e
un bicchiere
ASTOR PIAZZOLLA - Oblivion (J’oublie),
‘Che’ tango ‘che’, Años de soledad, Finale
MILVA - Occhi saraceni
ORNELLA VANONI - Variante, Un
gioco senza età (arrangiamento
orchestrale)
IVA ZANICCHI - Canterò, Care
colleghe (arrangiamento orchestrale)
DIK DIK - E’ questione d’amore,
Auguri, Ai bambini fa
male, Gente strana
MARCO FERRADINI - Quando Teresa
verrà. Karkadè, Gatto, San Martino
MAL - Una malattia
BRUNO LAUZI - Pensa per te, Cantico
ROSANNA FRATELLO - Io canto per amore
PAOLO MENGOLI - Ora ridi con me
I GENS - Stamattina
ed anche ANNA IDENTICI, NICOLA DI BARI,
DONATELLA MORETTI,
LE STREGHE, LIANELLA VIRGILI,
I DALTON,
LIANA ORFEI, FRANCA MAZZOLA e altri.
Ho composto colonne sonore per cinema e film TV, e per
serie di varietà, per la Rai e la RTI Mediaset.
Insieme a questo mi sono occupato di pubblicità, con lavori per
Gatorade, Citterio, Mentos, Roccobarocco, Fidogatto, Gioia, Zenith e molti altri.
Inoltre nel campo dei documentari video e DVD, per De Agostini,
Pirelli, Heineken, e i ministeri del Turismo di Tailandia e Giordania.
Alcuni di questi spot, lavori e prodotti hanno anche ricevuto premi italiani ed
internazionali, tra cui un Leone di Bronzo al 36. Festival del Cinema di Cannes,
un premio televisivo Mobius negli USA, un premio Eurobest e molti altri.
Grazie infinite a Simon Luca per l'aiuto amichevole, l'intervista
e tutte le informazioni sulla sua attività passata e presente.
Grazie anche a Marzio Barbieri, Luciano Fassa, Giancarlo Calì e Fabio Locatelli per informazioni discografiche