Etichetta

GRUPPO PHONOGRAM 
(POLYDOR - MERCURY - PHILIPS)

Come altre case discografiche straniere (RCA, EMI), il gruppo Phonogram ha avuto una serie di produzioni autonome per il mercato italiano, che non sono uscite in nessuna altra nazione, usando i propri marchi, Polydor, Philips, e anche Mercury.

Le produzioni italiane della Phonogram hanno lo stesso sistema di numerazione usato in altri paesi europei, con un codice di 4+3 cifre in cui la prima parte identifica l'etichetta o la serie, mentre le ultime tre cifre seguono uan sequenza cronologica. La Mercury (usata raramente) ha lo stesso prefisso 6323 della Philips, mentre la Polydor usa il codice 2448.

Distribuite dalla Phonogram erano anche la Divergo (che ha prodotto i primi lavori del chitarrista Riccardo Zappa), la Mirto (con il gruppo folk Carnascialia ed il compositore Claudio Dentes) e la Cramps nella seconda metà degli anni '70. 

Ovviamente la Phonogram italiana ha anche distribuito produzioni internazionali di etichette come Charisma, Fontana, Vertigo, e ci sono molte rarità per collezionisti in queste produzioni. Molti album usciti in Italia per la Vertigo hanno usato ancora la classica etichetta "spirale" parecchio tempo dopo che in altri paesi europei era stata sostituita, ed alcuni album dei Genesis cono usciti con copertine diverse in Italia. Ma nessun artista italiano è apparso su queste prestigiose etichette (l'unica eccezione sono Le Orme con la versione inglese di Felona & Sorona su Charisma, che però non uscì mai in Italia in questa forma) e sono pertanto escluse dalle liste di questa pagina.

Come molte altre etichette, anche la Phonogram ha prodotto una serie economica verso la metà degli anni '70, chiamata Polydor Special (o Fontana Special) e con una vistosa striscia colorata sulla parte superiore delle copertine singole. Tra gli altri, Ys del Balletto di Bronzo è stato ristampato in questa serie.

Il disegno delle etichette italiane è quasi uguale a quelle delle altre nazioni. 

La Philips ha uno sfondo in blu elettrico con logo e scritte argento, con lievi differenze nella tonalità del blu tra le varie edizioni; a partire dal 1977 circa, le scritte sono di colore bianco anziché argento, lo sfondo blu diventa più violaceo e la carta usata per le etichette è più liscia di prima. 
Nelle edizioni italiane, le etichette (o gli stessi dischi) venivano probabilmente spesso prodotti all'estero, dal momento che le piccole scritte sul bordo dell'etichetta possono essere in italiano, inglese o tedesco.
L'etichetta Mercury, curiosamente usata solo una volta per degli artisti italiani con l'album dei De De Lind, ha gli stessi colori di quella Philips. 

Entrambe le etichette usavano un numero di catalogo a sette cifre nella forma 6323+3 numeri, seguito dalla lettera A o L. Secondo alcuni collezionisti questa lettera identifica edizioni originali e ristampe, ma questo non è confermato.

La Polydor ha il classico disegno con sfondo rosso, logo nero e bianco sulla parte superiore e titoli neri. Gli album italiani usano una numerazione del tipo 2448+3 cifre (tranne che in alcuni casi eccezionali come nella lista presente in questa pagina).

Tra le etichette distribuite dalla Phonogram, la Mirto aveva un caratteristico disegno di colore giallo chiaro, mentre la Divergo è di colore rosso/marrone (più scuro delle prime produzioni indipendenti di questa etichetta, che avevano un colore rosso più chiaro). 

Tutti gli LP ed i singoli della Phonogram italiana hanno i numeri di catalogo stampigliati a macchina sul vinile, ma non dovrebbero esistere ristampe bootleg di nessuna di queste produzioni (l'unico falso di un disco della Polydor italiana è il raro primo album del gruppo inglese Audience).

Philips - etichetta LP blu/argento

Philips - etichetta LP blu/bianca (dopo il 1976-77)

Polydor - LP

Polydor Special - LP

Mercury - LP

Mirto - LP

Divergo - LP (distribuzione Phonogram)