Artista

STRADAPERTA

1974:
Renato Bartolini (voce, chitarra, mandolino)
Rodolfo Lamorgese (chitarra, armonica, percussioni)
Claudio Prosperini (chitarra)
Maurizio Lamorgese (chitarra, percussioni)
Marco Valentini (sax, flauto)

1975:
entra
Marco Vannozzi (basso)

1977:
esce
Maurizio Lamorgese

1983:
Tony Tartarini (voce)
Renato Bartolini (voce, chitarra, mandolino)
Rodolfo Lamorgese (chitarra, armonica, percussioni)
Claudio Prosperini (chitarra)
Marco Valentini (sax, flauto)
Marco Vannozzi (basso)

Questo gruppo si è formato a Roma nel 1974, con un'insolita formazione con quattro chitarre e fortissime influenze del folk e country americano. Un sesto componente del gruppo, Gianni Dearca, era il loro tecnico del suono e paroliere.
Con la prima formazione suonarono al quarto Festival d'Avanguardia e Nuove Tendenze, tenutosi a Roma, a Villa Borghese nel giugno '74, vincendo la classifica del "miglior nuovo gruppo". A settembre dello stesso anno suonarono anche al leggendario festival pop romano di Villa Pamphili.

Gruppo popolarissimi dal vivo, la loro unica apparizione su disco fu sulla compilation live del 1975 Trianon 75 , suonando sia da soli che come gruppo di accompagnamento di Antonello Venditti, e non riuscirono a registrare un album in studio fino alla fine degli anni '70, quando il loro Maida Vale fu pubblicato dalla Philips.

Un buon album melodico, che non si può certo definire un LP progressivo, essendo vicino al country rock in alcuni punti. L'album contiene otto brani, che nonostante l'ispirazione melodica sono spesso lunghi e con parti strumentali elaborate. 
La loro musica è generalmente costruita sulle chitarre acustiche, ma nel disco compaiono ospiti come Agostino Marangolo (alla batteria, ex Flea e Goblin), il tastierista Danilo Rea e Claudio Pizzale al vibrafono, e ci sono ottime parti di chitarra elettrica.

Il gruppo continuò a suonare negli anni con Antonello Venditti, sia in studio che in tour.

Un secondo album uscì nel 1983, un Q-Disc con quattro brani (un mini-LP) per l'etichetta It etichetta, comprendente l'ex cantante dei Cherry Five Tony Tartarini e gli ospiti Sandro Centofanti (tastierista di Buon Vecchio Charlie e Libra) e il batterista Bruno Bergonzi; più leggero rispetto al primo LP, il disco passò inosservato e il gruppo si sciolse dopo poco.

Un CD retrospettivo comprendente brani dagli album insieme con registrazioni inedite è stato privatamente distribuito dal gruppo alla fine del 2002, ma purtroppo non è stato mai pubblicato ufficialmente.

 

 

LP

Maida Vale Philips (6323 089) 1979 copertina singola e busta interna
  Philips/Universal (3850422) 2021 uscita n.14 della serie Universal "Prog Rock Italia" - copertina singola con busta interna - esiste in vinile giallo o verde (99 copie ciascuno) o nero (899 copie)
Figli dei figli della guerra It (ZPGT 33436) 1983 mini-LP (Q-disc) 12 pollici con quattro brani - copertina singola



CD

Antologia 1974-1984 edizione privata 2002 compilation promozionale con estratti dagli album e brani inediti in studio e live
Maida Vale Universal (0602527122083) 2009 ristampa dell'album del 1979 -copertina mini-LP singola - parte del cofanetto Progressive Italia - Gli anni '70 vol.2



PARTECIPAZIONI A RACCOLTE DI ARTISTI VARI

Trianon 75 - Domenica musica
(con Maida Vale)
RCA (TCM2-1178) 1975 2LP - copertina apribile - album live comprendente Antonello Venditti, Mario Schiano, Perigeo, Rino Gaetano, Lucio Dalla, Toni Esposito ed altri



SINGOLI
(con copertina)

Maida Vale
William Wilson
Philips (6025 238) 1979 entrambi i brani da Maida Vale

 

Sia l'LP Maida Vale che il mini-LP Figli dei figli della guerra sono facili da trovare in Italia. Il primo dei due venne ristampato in CD, all'interno del cofanetto Progressive Italia - Gli anni '70 vol.2 (Universal 0602527122021 - anno 2009, non vendibile separatamente) e poi in vinile nel 2021. Non esistono falsi né edizioni estere
La compilation Trianon 75 - Domenica musica è piuttosto rara.

Il CD Antologia 1974-1984 è stato stampato privatamente dal gruppo in edizione limitata e non venduto

 

Maida Vale - LP
Figli dei figli della guerra - LP
Maida Vale - 45 giri
Antologia 1974-1984 - CD promo 

 

 

Intervista con Renato Bartolini, di Augusto Croce, ottobre 2003

1-Cosa puoi raccontarci dei vostri inizi?

Vivevamo tutti nella stessa zona di Roma. Come molti abbiamo cominciato come cover band, suonando in feste private, poi qualche locale e i primi festival pop nelle scuole.
La prima formazione, chiamata The Blue Soul, Soul Team e Light Chrysalis, era classica, con due chitarre elettriche, basso e batteria. Io (chitarra e voce), Marco Vannozzi (basso) e Claudio Prosperini (chitarra) siamo amici da più di 30 anni. Abbiamo avuto molti batteristi, è stato sempre difficile trovare quello giusto.

2-In un periodo in cui la maggior parte dei gruppi rock erano influenzati dagli inglesi, come mai avete scelto una formazione basata sulle chitarre acustiche, senza batteria e con un suono di stile americano?

Nel 1972 cominciai a suonare la chitarra acustica e il mandolino (influenzato dal grande Rory Gallagher, che ho amato dai suoi primi dischi con i Taste), scrivendo i nostri primi pezzi con i testi di Gianni Dearca, erano le canzoni che sarebbero poi diventate Maida Vale, Strada principale, ecc.
Claudio era militare allora, e io e Marco continuammo a suonare insieme con molti problemi, poi anche Marco dovette partire per il servizio militare. 
Così, verso la fine del 1973, cominciai a suonare queste canzoni da solo, soprattutto nei festival nelle scuole a Roma. Nello stesso periodo Claudio, finito il servizio militare, aveva formato un trio con Rodolfo e Maurizio Lamorgese.
Nel gennaio 1974 andai a Londra con Gianni Dearca, e al ritorno decidemmo di unirci a quel trio insieme con Marco Valentini al sax e flauto, e ci chiamammo Stradaperta.
Avevamo molto in comune: gli stessi strumenti, chitarre acustiche e mandolini, l'amicizia e la voglia di suonare senza un genere definito, ognuno di noi con le proprie canzoni e le proprie influenze. Di sicuro eravamo molto più interessati alla musica americana (forse per l'uso di strumenti acustici), il suono West Coast di Joni Mitchell e Crosby, Stills, Nash & Young, ma c'era tanta buona musica allora, che ascoltavamo di tutto.
È stato un periodo molto creativo, fondamentale, pieno di sperimentazioni e con mezzi molto limitati.

3-Nonostante le buone recensioni non siete riusciti a registrare un LP, come lo spieghi?

Bella domanda, ed è difficile trovare una risposta. Forse era una questione di genere, in un periodo in cui la maggior parte dei gruppi italiani suonavano rock progressivo, noi andavamo controcorrente.
Probabilmente il nostro genere musicale non era particolarmente apprezzato dalle case discografiche. Anche se usava una struttura convenzionale con versi e coro, la nostra musica non era un semplice supporto alle parti vocali, ma aveva uno sviluppo indipendente e completo. Avevamo dei pezzi lunghi 6-7 minuti (e anche di più in concerto!) e penso che questo abbia messo in crisi i produttori per un lungo tempo (o sempre?), insomma non eravamo né cantautori né I Pooh!

4-Quali sono i tuoi ricordi dei grandi festival degli anni '70 in cui avete suonato?

Un gran casino....bellissimo!
C'era un'organizzazione terribile, venivamo "gettati" sul palco senza soundcheck. Prova ad immaginare un gruppo con quasi tutti strumenti acustici (e pensa quant'era difficile nel 1974 amplificare un mandolino o una chitarra acustica......) che doveva collegare tutto in 4/5 minuti e cominciare a suonare senza soundcheck!!
E i nostri concorrenti erano i gruppi prog con tonnellate di Marshall e organi Hammond organs....

5-Com'erano i vostri rapporti con gli altri gruppi dell'epoca? Avete avuto collaborazioni con altri gruppi rock o progressivi?

Ottimi! Se guardi la lista dei musicisti che hanno preso parte all'LP Maida Vale troverai la risposta alla tua domanda.

6-E poi è arrivato "Maida Vale"...

Quando ci contattò Antonello Venditti nel 1977 per il suo nuovo album Sotto il segno dei pesci, voleva produrre contemporaneamente il nostro album. Conoscevamo Antonello da qualche anno, e la storia del nostro primo incontro e della nostra collaborazione con lui richiederebbe un'intervista a parte, essendo piuttosto lunga e complessa.
L'incontro con Antonello avvenne in un modo molto strano, due di noi facevano l'autostop sul raccordo anulare a Roma (sotto una violenta pioggia!) per andare a Fabriano con i manifesti per un concerto, e Antonello si fermò......

7-Qual è stata la reazione all'album? Sai quante copie ha venduto?

Mi ricordo che tutte le recensioni di critici musicali e musicisti furono molto positive, il successo commerciale è qualcosa di diverso. Personalmente non ho mai fatto musica pensando al successo! Non so esattamente quante copie ha venduto, dovrei guardare i vecchi bollettini delle vendite.

8-Il gruppo continuò a suonare o si è sciolto dopo l'album?

Il gruppo è esistito dal 1974 al 1984, ci siamo sciolti alla fine del 1984.

9-E il secondo album?

Gli anni '80 sono stati stranissimi sia per la nostra musica che per le nostre vite, e non solo le nostre. Personalmente, avrei apprezzato un po' più di coraggio e di voglia di sperimentare. Figli dei figli della guerra è un album molto controverso per me.

10-Hai continuato a suonare dopo quest'album?

Come dicevo abbiamo suonato insieme fino alla fine del 1984.
Io ho continuato a suonare con Antonello Venditti, dal vivo e in studio, fino al 1987. Claudio Prosperini e Marco Vannozzi aprirono uno studio di registrazione che esiste ancora, quindi non hanno mai smesso di suonare.
Ma, se hai prodotto la tua musica per tanto tempo come ho fatto io, anche se fisicamente non suoni più uno strumento, non smetti mai di pensare alla musica.......

 

 

Il sito dedicato al gruppo è www.stradaperta.com 

 

 

Grazie a Renato Bartolini per le informazioni e l'intervista e a Federico Bordo per una delle foto