Elenco alfabetico
Formazione:
Orfeo Ferrini (voce)
Vanni Landi (chitarra)
Flavio Fiorini (sax, flauto, tastiere)
Franco Masotti (tastiere)
Paolo Silvestri (basso)
Enzo Vallicelli (batteria)
Discografia:
45 - My peace/This world on the moon (Boston BEM 0021 - 1972)
45 - Who would know/This world on the moon (Boston BEM 0021 - 1972)
EP - Who would know/My peace/This world on the moon (Boston BEM 0021R - 2018)
Con un solo bel singolo cantato in inglese in uno stile simile ai primi Trip,
questo gruppo di Forlì avrebbe meritato un maggiore interesse.
È curioso che il singolo sia uscito due volte tra maggio e luglio 1972 con la stessa copertina e numero
di catalogo ma un diverso brano sulla facciata A, perché il proprietario della casa
discografica non era soddisfatto del primo brano e lo volle cambiare.
Gli Hellza Poppin (ma il nome era scritto Hellzapoppin sui loro poster oppure
Helza Poppin) si formarono alla fine del 1971, ad opera di Vanni "Scopa" Landi,
Paolo "Silver" Silvestri ed Enzo Vallicelli (proveniente da
Silver e i Baci), reclutando il fiatista Flavio
Fiorini e il tastierista quindicenne Franco Masotti. Per le registrazioni del 45
giri (e di un intero LP mai uscito), venne inserito temporaneamente il cantante
Orfeo Ferrini, cantante dei Lorenz, che successivamente sarebbe entrato
stabilmente nel gruppo.
Nell'autunno del 1972 Silvestri e Masotti uscirono dal gruppo, interessati ad
una musica più sperimentale, ed entrò il bassista Claudio Golinelli, ex-Baci,
che diede una notevole spinta alla sezione ritmica. Il gruppo ha sempre avuto
un'ottima attività live, inserendo nel repertorio cover di gruppi inglesi di
rock-blues e progressive.
Nel 1973 Landi lasciò il gruppo, sostituito da Beppe Pippi (Baci,
Forum Livii), formando un gruppo chiamato Gruppo
Vanni Scopa o Van
Scopa Group che ha suonato nel 1976 in vari concerti in Romagna, e pubblicando
nello stesso anno il singolo Vivendo, lottando, suonando/Semplicità
(Record Executive NP45-17-7002RE)
e nel 1977 (con il nome di Vanni Scopa) l'LP Movimento (Bazar 0771), in stile
cantautorale con arrangiamenti rockeggianti, e contenente, oltre a brani
originali, quattro canzoni di Bob Dylan tradotte in italiano.
Anche Vallicelli, dopo aver suonato per un breve periodo con gli
Osage Tribe, lasciò gli Hellza Poppin per entrare
negli Uno.
Il gruppo continuò a suonare con diversi cambi di formazione fino al 1977,
orientandosi sempre di più verso una musica da ballo, e dopo aver cambiato nome
in Zebra Crossing si sciolse definitivamente nel 1978.
I tre brani usciti su 45 giri nel 1972 sono stati ristampati nel 2018 in un EP uscito in tiratura limitata di 300 copie con la stessa copertina originale.
Un gruppo fiorentino nel tipico stile melodico di tanti gruppi italiani degli anni 70, l'unico motivo per la loro inclusione è la presenza del chitarrista Rodolfo Maltese (poi con il Banco del Mutuo Soccorso) nei loro primi anni di attività.
Formazione:
Leonida Ghedin (voce, tastiere)
Claudio Pagano (chitarra)
Raffaele Versace (chitarra)
Ivano Ghedin (basso)
Orazio De Salvo (batteria)
Discografia:
45 - Il prete rosso/E' la fine della vita (It ZT 7023 - 1971)
45 - Appassionatamente lei/Promenade (It ZT 7032 - 1972)
45 - Eleanor Rigby/Trip to paradise (EMI/Odeon 3C006 18092 - 1975 - uscito a
nome "Raptus")
Un gruppo di Treviso formato intorno alla metà degli anni '60, e che ha realizzato due singoli per l'etichetta It.
Il
primo dei due è particolarmente interessante, con influenze dei Jethro Tull,
mentre il secondo è più commerciale ma con una buona facciata B.
Nel 1972 entrarono in formazione il cantante Paolo Borin, il chitarrista Alberto
Negroni e il sassofonista Pippo Trentin (poi con il
Duello Madre), mentre nell'autunno del 1973 il gruppo si stabilizzò come
quintetto con Borin, Leonida e Ivano Ghedin, il chitarrista Tolo Marton e il
batterista Paolo Podda (proveniente dai Capsicum Red).
Questa formazione registrò tra il 1973 ed il 1974 due 45 giri per la EMI,
contenenti due cover di brani dei Beatles, Eleanor Rigby e I wanna
hold your hand, e due brani originali, Paranoia dance e Trip to
paradise (anche in italiano con il nome Ali fragili), ma la casa
discografica volle cambiare il nome del gruppo in Raptus anche se non tutti i
musicisti erano favorevoli. Almeno uno dei due 45 giri è stato realizzato su
etichetta Odeon nel 1975, quando Le Impressioni si erano ormai sciolte.
Tolo Marton ha proseguito la sua carriera nelle Orme e
poi come apprezzatissimo solista.
Non si sa se questo gruppo è lo stesso che ha realizzato un altro singolo a nome
Raptus nel 1974 per la Basf.
Siti web:
Tolo Marton -
www.tolomarton.com
Formazione:
Francesco Maccianti (piano)
Marco Lamioni (chitarra)
Nicola Vernuccio (basso)
Daniele Trambusti (batteria)
Gruppo jazz-rock fiorentino, che registrò solo alcuni brani nello studio dei Sensations' Fix, senza però pubblicarli. Uno di questi brani è incluso nella raccolta CD Firenze sogna. Il batterista Daniele Trambusti entrò successivamente nella Bella Band.
Formazione:
Terzilio Mancinelli
Angelo Petronella
Paolo Piselli
Discografia:
LP - Insiememusicadiversa (Patean MMP 0030 - 1979)
CD - Insiememusicadiversa (Die Schachtel DS11 - 2005 - ristampa del precedente
in cofanetto con inediti)
Formato a metà degli anni '70 in Umbria, questo gruppo sperimentale è
arrivato a realizzare un unico album autoprodotto nel 1979, dopo alcune
esibizioni live in gallerie d'arte e teatri. Il genere musicale è di
avanguardia ed improvvisazione, con ogni genere di strumenti e percussioni ed
uso di vocalizzi.
Il raro album, uscito in poche centinaia di copie, è stato recentemente
ristampato con diversa grafica in CD, in un cofanetto con vari inserti e brani
inediti.
Formazione:
Rinaldo Prandoni (voce, chitarra)
Claudio "Klaus" Tiscione (basso)
Walter Comizzoli (batteria)
Discografia:
LP - In tre sulla strada (Radio RRS 153 - 1973)
Trio formato da due novaresi (Tiscione e Comizzoli) e dal cantautore e
chitarrista milanese Rinaldo Prandoni, fondatore del gruppo. Il bassista
Tiscione proveniva da I Pipistrelli, I Cuori di Pietra e dalla
Electric Blues Band mentre Comizzoli aveva suonato con gli Angel Faces e per un breve periodo
anche nella Electric Blues Band, tutti gruppi di Novara.
L'unico album del gruppo, che prende il suo nome da uno dei brani, è in stile
cantautorale con arrangiamenti orchestrali, ed ebbe scarso riscontro di vendite
nonostante le indubbie qualità tecniche degli elementi ed una fortunata
serie di esibizioni live (tra cui un apprezzato lavoro di "spalla" aprendo i
concerti dei New Trolls).
In seguito Comizzoli e Tiscione vennero assunti come turnisti fissi per la
medesima casa discografica, per la quale suonarono in studio su vari dischi di
giovani cantanti emergenti del periodo, tra cui Marcella Bella.
Qualche anno più tardi Tiscione lasciò il lavoro di turnista per approdare alla
musica pop commerciale, esibendosi con il gruppo del cantante Christian e
partecipando anche al Festivalbar. Dopo oltre un ventennio lontano dall'attività
musicale è rientrato nel gruppo Diego Beat & the Electric Band per la loro "reunion"
nella primavera del 2006.
Prandoni, prolifico compositore per diversi artisti negli anni '60 e 70, è
poi rimasto nel campo musicale. Con lo pseudonimo Complex risulta compositore di vari brani anche nel campo del prog italiano (Lydia e gi Hellua Xenium, Scorpyo, Juniors, Vocals).
Comizzoli abbandonò la scena musicale diventando un apprezzato architetto ad
Arona (NO).
Discografia:
45 - Walk on my way/Don't look at me (Bla Bla BBR 1336 - 1973)
Gruppo di studio che realizzò solo un singolo cantato in inglese per la Bla
Bla. La facciata A è un buon hard rock, il lato B è una ballata più vicina
ad un genere soft progressive.
Entrambi i brani risultano composti da Conz-Ed De Joy (quest'ultimo secondo
molti era uno pseudonimo usato da Franco Battiato).
Discografia:
45 - Il messia/Quegli occhi chiari (Fonit SPF 31288 - 1972)
Un bel brano, Il messia fu anche inserito nella raccolta della Fonit
intitolata Nuovi complessi
d'avanguardia da Radio Montecarlo.
Questo è stato l'unico singolo per
il gruppo capitanato dal chitarrista Marco "Jimmy" Villotti (prima con il
complesso beat I
Baci). Un altro componente
del gruppo era il futuro arrangiatore e produttore Fio Zanotti.
Villotti ha anche realizzato l'opera rock Giulio Cesare nel 1978 (103 CNR
26602), e successivamente si è dedicato al suo vecchio amore per il jazz.
Discografia:
LP - Twist and shout with Satisfaction (Magma MAGL 18004 - 1974)
45 - Twist and shout/My child (Magma MGL 48005 - 1973)
45 - Lady Pamela/Don't worry (Magma MGL 48009 - 1974)
45 - Sweet sweet love/Jumping fish (Magma MAG 04 - 1976)
Dopo la breve vita dei Tritons, il batterista Gianni Belleno tentò la carriera solista con questo nome, con un album e tre singoli contenenti anche rifacimenti di classici rock'n'roll.
JONATHAN
Nella seconda metà degli anni '60 il duo italo-francese Jonathan e Michelle
ebbe una certa notorietà con un folk-rock di ispirazione dylaniana, incidendo 5
singoli ed un album tra il 1966 ed il 1968.
Tra il 1969 ed il 1970 il livornese Jonathan, pseudonimo di Maurizio Pracchia, realizzò un album solista per
un'etichetta della Svizzera italiana, contenente 12 canzoni con testi
interessanti e costruite su chitarra 12 corde ed un gruppo elettrico, con buon
uso del flauto.
Sicuramente non un disco di rock progressivo, ma lontano dal classico genere
melodico di tanti cantautori, il disco è abbastanza raro, e ha una bella
copertina apribile interamente laminata e con un'aletta pieghevole sul lato
destro.
Discografia:
LP - Jonathan (April APLS 5551 - 1969?)
Formazione:
Piero Bellini (voce, tastiere)
Nando Bellini (chitarra)
Renzo Rigon (sax, flauto)
Pierino Spagnolo (tromba)
Roberto Barone (basso)
Gianni Durini (batteria)
Discografia:
LP - The Juniors story (City LP 1007 - 1971)
CD - The Juniors story (Mellow MMP 498 - 2007 - ristampa del precedente)
45 - Black night/I'll be blind (CGO TJ 548 - 1970 - anche in versione jukebox)
45 - Rose di legno/Oltre l'orizzonte (City C6277 - 1971)
45 - The night Chicago died/Shang a lang (City C6298 - 1973 - probabilmente solo in versione jukebox)
+ altri singoli
Il nome The Juniors (o Gli Juniors) compare su molti dischi
usciti negli anni '60 e '70 per un gruppo di Vercelli che accompagnava il cantante
Gianni Pettenati e che ebbe anche una propria carriera, incidendo un LP e molti 45
giri.
Uno dei 45 giri, uscito per la CGO (la stessa etichetta di Exploit, Macchie Rosse e Vocals), contiene Black night dei Deep
Purple sul lato A, mentre I'll be blind sul retro è un brano cantato, molto dark
con l'organo in evidenza. Quest'ultimo brano è firmato da Complex (Rinaldo Prandoni), autore anche dei brani di Lydia
e gli Hellua Xenium e degli Scorpyo.
L'LP The Juniors Story uscì tra il 1971 e il 1972 e contiene alcuni spunti
progressivi, in particolare nella bella Break of lease, un brano di oltre
8 minuti. Per il resto le sonorità del gruppo sono a metà strada tra Procol
Harum e gruppi di rock fiatistico come Chicago e Blood Sweat and Tears, con
alcune canzoni in italiano ed il resto in inglese.
Due brani dall'LP, Rose di legno e Oltre l'orizzonte, sono usciti
anche su un 45 giri con la stessa copertina dell'album. La ristampa in CD della Mellow contiene in più il singolo Black night.
Dopo l'uscita dell'LP un altro singolo del gruppo venne pubblicato dall'etichetta City, seguito da due 45 giri a nome Piero & The Juniors (nel 1974) e Mirella & The Juniors (l'anno successivo).
Il batterista Gianni Durini suonò poi con i Camelot, da cui nacquero i Panda e
poi gli Everest, e collaborò con i Krisma; il trombettista Pierino Spagnolo ha
suonato per anni con Zucchero; il sassofonista Renzo Rigon è un nome noto nel campo del jazz.
Il cantante dei Jumbo Alvaro Fella aveva suonato il basso
negli Juniors intorno al 1970 prima di intraprendere la carriera solistica e
formare poi il suo gruppo. Venne sostituito da Roberto Barone, che ha poi continuato la carriera professionale e suona oggi con Toto Cutugno.
Gli Juniors compaiono insieme ad altri gruppi sull'LP
Hush, Hey Jude, Help, Eloise in 3 dimensioni, uscito nel 1969 per la DKF (KS 30072), con le loro versioni di Help e Hush.
Gruppo tedesco, i Kannibal Komix
comprendevano anche un italiano (Jurgen Drews, Gerd Muller e Bernd Scheffler
erano tedeschi, il bassista Enrico Lombardi di Piacenza), ed ebbero una certa
notorietà comparendo in alcuni spettacoli televisivo in Germania e Inghilterra.
Il loro primo album, Kannibal Komix, venne realizzato in Germania nel 1968 dalla Ariola, e poi
scelto come colonna sonora per il film "The house in white" dal
regista George Moorse; l'album uscì dunque più tardi negli Stati Uniti per la Colossus
(CS 1004) che pubblicò anche il loro secondo album, e in Italia per la Saint Martin,
nel 1971 e con copertina singola.
Contenuto in una caratteristica copertina (con una donna nuda a cavallo)
l'LP è ancora ispirato dallo stile del pop psichedelico inglese degli anni '60, con 12
brani piuttosto brevi, e non ha alcuna connessione con il prog italiano degli
anni '70.
Discografia:
45 - OK, prendimi / Night rock (Unifunk AR 3480 - 1980)
+ altri
Con un'immagine sexy in copertina, Judy Karol ha realizzato questo 45 giri
nel 1980 che contiene un brano funky sulla facciata A ed uno più hard e con
spunti progressivi sul retro. Tra l'altro Night rock è composta da
Antonius Rex che probabilmente vi suona la
chitarra.
Almeno due altri singoli, Tu che ne sai e Adesso, esistono per
questa cantante.
Prendendo il loro nome da quello del
fondatore Kornelije Kovac, i serbi Kornelyans cominciarono la loro carriera a
Belgrado come Korni
Grupa, con un primo album uscito nel 1972.
Alla ricerca del successo internazionale registrarono il secondo album, Not
an ordinary life, in Italia, dove l'LP uscì per la Ricordi, ed un singolo
tratto dall'LP, Generation 1942, permise loro di partecipare al Festival
dell'Eurovisione del 1974.
In quegli anni il gruppo aveva inglesizzato il proprio nome in Kornelyans, ma
nonostante gli sforzi la carriera internazionale non decollò e la band si
sciolse.
L'album del 1974 è comunque molto interessante, con un suono non lontano da
alcuni gruppi italiani dell'epoca. È curioso notare che il disco venne prodotto
da C.A.Rossi, fondatore della Car Juke Box.
Discografia:
45 - My sweet Lord/Chirpy chirpy cheep cheep (Fonola SP 8014 - 1971 - come
"Kriss e gli Smeraldi")
45 - Sylvia's mother/L'amore mi aiuterà (Fonola NP 2142 - 1973 - come
"Kriss e il Gruppo 2000")
45 - Pugni chiusi/Sunrise in you (Fonola NP 2143 - 1973 - come "Kriss e
il Gruppo 2000")
45 - Piccolo bambino caro/Evadere (Osi OSI 0003 -
1975 - come "Kriss and Saratoga")
Una serie di 45 giri realizzati da un gruppo di Arezzo che usò nomi diversi. La formazione comprendeva il cantante Ferruccio Franceschini, il tastierista Nando Beligni, il batterista Giuseppe Cascini oltre a Gianni Ranchini e Bruno Subbiani e proveniva da un complesso attivo da diversi anni chiamato Smeraldi, nel quale avevano suonato vari altri musicisti.
Il primo 45 giri contiene rifacimenti di My sweet Lord di George Harrison e Chirpy chirpy cheep cheep di Lally Stott (portata al successo dai Middle of the Road) e non è particolarmente significativo. I due 45 giri del 1973 sono più interessanti, uscirono
con la stessa foto di copertina e numeri di catalogo consecutivi e anch'essi contengono
solo cover: Sylvia's mother di Dr.Hook, L'amore mi aiuterà (Starman
di David Bowie), Pugni
chiusi dei Ribelli e Sunrise degli Uriah Heep, qui con titolo
modificato. E' curioso notare che tra gli autori di Pugni chiusi (brano
del 1967, di Ricky Gianco, Luciano Beretta e Gianni
Dall'Aglio) oltre a Ricky Gianco vengono erroneamente inseriti David Byron e
Gary Thain degli Uriah Heep!
L'ultimo singolo, a nome Kriss and Saratoga, partecipò al Festival di Sanremo
1975; la facciata A è nel tipico stile canzonettistico della
manifestazione, il retro è in genere hard prog alla Ibis.
Formazione:
Roberto "Paramhansa" Puddu (sax, flauto, voce)
Massimiliano Moretti (chitarra, voce)
Gianni Lecchi (chitarra, voce)
Enrico Radaelli (organo)
Tony Ognibene (organo, voce)
Claudio Capetta (basso, voce)
Ampelio Biffi (batteria)
Discografia:
LP - Kundalini Shakti Devi (AMS/BTF AMS LP64 - 2013)
CD - Kundalini Shakti Devi (AMS/BTF AMS 219CD - 2013)
Un misterioso gruppo lombardo assemblato nel 1974 dal sassofonista Roberto Puddu per registrare alcuni brani di sua composizione. Le registrazioni rimasero inedite fino alla pubblicazione del disco nel 2013 e mostrano una buona qualità compositiva ed originalità nonostante la mancanza di produzione e qualche influenza dei classici gruppi inglesi dei primi anni '70, con testi in italiano.
Grazie a Giuliano Semprucci, Gustavo Castagna Machado, Diego Zanti, Fabio Marchignoli, Antonio Rosetti, Pino Orlandi, Tolo Marton, Luigi Papi, Claudio Ramponi, Francesco Lenzi, per informazioni e foto pubblicate in questa pagina.
Elenchi alfabetici degli artisti
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